Alpentour Trophy come nel 2002: Bis di Leonardo Paez

Appuntamento con la storia per Leonardo Paez, fa il bis all’Alpentour, come nel 2022 una settimana dopo la vittoria alla Hero. Per Soudal-Lee Cougan con il secondo posto di Aleksei Medvedev è doppietta nella classifica generale della corsa a tappa austriaca.

Soudal-Lee Cougan International Team ha scritto nuovamente la trama dell’Alpentour Trophy, dettando la linea essenziale dello svolgimento della gara di quattro giorni in Stiria. Nuova gara, stessa storia del 2022: ancora una volta la vittoria ha portato la firma di Leonardo Paez, ma a rendere ancora più soddisfacente la trasferta austriaca la bellissima prestazione di Aleksei Medvedev, coronata dal secondo posto finale e il crescendo di condizione di Victor Fernàndez che ha concluso nella Top 10.

La doppietta Soudal-Lee Cougan International Team ha iniziato a costruirsi già nella prima tappa, Leonardo Paez è stato l’uomo più veloce dopo 67 Km e come l’anno scorso ha distanziato di alcuni minuti gli avversari, secondo è stato Aleksei Medvedev.

“Sono passati più di dieci anni da quando sono salito qui sul podio per l’ultima volta. Leonardo ha fatto una gara eccezionale e io sono contento del mio risultato. Oggi non ho mai creduto in una vittoria, ma nonostante facesse così caldo, è stato tutto perfetto”, ha detto Medvedev.

La seconda giornata è stata quella della vittoria del campione nazionale della Repubblica Ceca, Lubomir Petrus che ha vinto a sorpresa davanti a Leonardo Paez con due secondi di vantaggio. 55 chilometri da Schladming fino al Reiteralm erano nel programma del secondo giorno.

“Una seconda tappa piovosa in cui non ho voluto prendermi rischi visto il percorso scivoloso e ho pensato solo a gestire la gara. Alla fine non era importante la vittoria di tappa per me, dovevo guardare la classifica generale”, ha detto Paez. Il terzo posto è andato ad Aleksei Medvedev.

E’ stato ancora Lubomir Petrus ad aggiudicarsi la terza tappa lunga 57 chilometri intorno a Hauser Kaibling. Petrus ha attaccato sulla prima salita con Aleksei Medvedev e ha chiuso la tappa con 27 secondi di vantaggio su di lui. Il terzo posto è andato al leader, Leonardo Paez, che è riuscito di nuovo a controllare la gara, arrivando al traguardo immediatamente alle spalle del compagno di squadra. Victor Fernàndez, settimo, ha iniziato a farsi vedere nella Top 10 di giornata, completata da Daniele Mensi che ha gareggiato con un tutore al dito mignolo della mano destra rotto una settimana prima alla Hero.

”Nelle prime due tappe ho sofferto perché non mi sentivo bene e il mio corpo non mi ha permesso di esibirmi al 100%, ma sapevo che se le condizioni miglioravano, il mio posto era nella top ten”, ha detto lo spagnolo.

Dopo il primo giorno caldo e gli altri due freschi, la cronoscalata fino a Schafalm è stata il finale perfetto della gara. Dopo aver risparmiato un pò di energie per l’ultima giornata, il leader Paez voleva vincere la tappa finale, ma è arrivato secondo. Terzo posto per Daniele Mensi che nei 13 chilometri di salita da Schladming fino a Malga Schafalm ha mostrato più che un’ottima prestazione, settimo crono per Aleksei Medvedev, ottavo per Victor Fernàndez.

“Sono riuscito a fare un podio e questo mi fa piacere, ma chiaramente sono deluso perchè la caduta alla Hero ha pregiudicato questa gara. Non ho potuto essere competitivo nelle prime tappe, in salita stavo bene, ho cercato finchè il dolore me lo consentiva di dare una mano a Leo e Aleksei, ma in discesa mi staccavo e finivo la giornata facendo le discese lentamente”, ha detto un determinato Mensi che nonostante l’inconveniente non si è dato per vinto e ha continuato ad allenarsi e gareggiare.

Leonardo Paez ha rispettato i pronostici, per la quarta volta l’Alpentour Trophy è suo, il pluricampione del mondo ha conquistato il secondo successo consecutivo, era il favorito della vigilia e non ha tradito le attese.

“Devo dire che è stata una trasferta veramente stupenda, dopo la vittoria alla Hero ero molto motivato e tranquillo. Nella prima tappa che conoscevo bene ho cercato di fare la differenza sulle prime salite e cosi è stato, ho guadagnato un bel pò di minuti per vincere la tappa e ottenere la maglia da leader. Ho gestito bene la seconda, resa insidiosa dalla pioggia, poi la terza è stata ancora di controllo e con il prezioso aiuto prezioso dei miei compagni di squadra ho fatto terzo. L’ultimo giorno ho perso la vittoria di tappa ma il secondo posto mi è bastato per vincere di nuovo la classifica generale di una edizione molto tirata con un’andatura folle”, ha spiegato il Paez.

Secondo in generale, Aleksei Medvedev ha concluso tre tappe sul podio e con Paez ha regalato una bella doppietta a Soudal-Lee Cougan che ha festeggiato come lo scorso anno un’altra bella giornata in Stiria completata dalla Top 10 di Victor Fernàndez.

Nonostante il dito rotto Daniele Mensi non si è perso d’animo e, ha tirato fuori l’orgoglio del campione, ha sofferto e dato vita ad una impresa nella Time Trial, conclusa sul terzo gradino del podio.

Dopo un filotto di gare dure e lunghe, la corsa a tappe di quattro giorni ha presentato il conto a Massimo Rosa e Stefano Valdrighi che non hanno mai avuto la forza per stare nelle prime posizioni.

Credits photo Alpentour Trophy – (Peter Mauer, Igor Schifris, Marketa Navratilova)