Un secondo e un terzo posto per Soudal-Lee Cougan alla “Hero”

Ottimo risultato di squadra per Soudal-Lee Cougan in Val Gardena con Sandra Mairhofer seconda e Leonardo Paez terzo al traguardo. L’orgoglio di Adelheid Morath, quarta, e la Top 10 di Dario Cherchi in una gara di altissimo profilo.

La storia e i numeri della Hero Südtirol Dolomites hanno due nuovi protagonisti nel 2024, ci volevano due grandi nomi, quello del Campione del Mondo Marathon 2021, Andreas Seewald e quello dell’attuale capofila del ranking mondiale UCI sulla distanza marathon, Vera Looser, per interrompere la striscia di vittorie di Leonardo Paez ed Adelheid Morath nella maratona di mountain bike più dura al mondo.

Dopo otto vittorie nella leggendaria competizione della Val Gardena, le ultime due consecutive nel 2022 e 2023, si ferma così la serie di trionfi di Leonardo Paez che ha interrotto il suo filotto con un terzo posto che è stato per il campione colombiano il dodicesimo podio su altrettante edizioni disputate!

“Oggi ci tenevo a fare bene, segretamente speravo di fare la nona vittoria e, nonostante il terzo posto sia stata un’ottima prestazione ho un leggero disappunto. Purtroppo venendo dal caldo di Roma, qui faceva troppo freddo e non mi sono sentito come volevo, ho avuto problemi a spingere, non mi scaldavo e ho fatto fatica, faceva tanto freddo e così ho gestito la gara in modo intelligente. Sono stato sempre tra i primi due, tre, poi ho avuto un problemino e ho perso contatto con la testa della corsa.
E’ stata una gara buona nonostante le condizioni climatiche abbastanza toste, con 7 gradi di media, questo mi ricorda la prima edizione che ho corso nel 2012 con la pioggia ma allora è uscito il sole, invece oggi è stato proprio tutto il giorno nuvoloso. Un terzo posto che mi rende comunque contento, 12 partenze e sempre sul podio, il terzo posto di oggi è come se fosse una vittoria”

Soudal-Lee Cougan International Team ha avuto una grande influenza sulla 14ª edizione della 2024 Hero Südtirol Dolomites conquistando con Sandra Mairhofer anche il secondo gradino del podio della gara femminile e con Adelheid Morath il quarto.

“Sono molto contenta del secondo posto, me la sono giocata quasi fino alla fine. Questa gara mi piace sempre tanto con tante belle salite ripide ed estremamente dure, esattamente quello che mi piace. Sono stata in grado di mantenere il mio ritmo relativamente costante e continuare ad avanzare man mano che la gara andava avanti. E’ stata come sempre una gara spettacolare, nonostante il freddo che alla fine l’hanno resa ancora più dura. Le buone sensazioni durante le lunghe salite mi hanno reso molto ottimista, sono molto contenta della mia prestazione”, ha detto la vice Campionessa Italiana.

L’atleta tedesca del Baden-Württemberg, vincitrice delle ultime due edizioni, ha fatto scalpore all’inizio della gara, si sentiva forte e ha provato a stare davanti, ma poi ha subito un calo di prestazioni e alla fine è arrivata al traguardo al quarto posto.

“La gara è stata in condizioni difficili e ovviamente sono un pò delusa perché non sono al livello che mi sarebbe piaciuto essere. È stato mentalmente difficile correre questa gara perché adoro la Hero e all’inizio della stagione era uno dei miei obiettivi personali, ma con tutte i problemi di salute che ho attraversato, sono semplicemente felice di poter correre e dare il massimo come mi è possibile in questo momento.
A volte la vita va in un altro modo, come i tuoi sogni e questa infezione mi ha lasciato cadere e risalire con difficoltà, sto procedendo passo dopo passo. Devo accettare la situazione e dare il massimo per tornare forte, mi sentivo bene all’inizio e ho potuto impostare un buon ritmo, ma solo all’inizio, ho ancora problemi a dare potenza sui pedali con la gamba sinistra, una sensazione terribile, fortunatamente il dolore è molto migliorato, quindi ho fatto un passo avanti”

Anche la prestazione di Dario Cherchi al nono posto è un grande successo per la squadra e segna una nuova migliore prestazione per il 22enne ligure dopo il 12° posto dello scorso anno. Ma anche il 20° posto di Victor Fernàndez può essere classificato come un’ottima prestazione con cui il corridore spagnolo è riuscito a raccogliere punti importanti per la classifica mondiale.

Dario Cherchi
”Sono contento della mia gara. Sapevo che avrei patito l’altura, ma in ogni caso è andata comunque bene. Ho gestito sulla prima salita, ero intorno alla 13ª, 14ª posizione poi piano piano ho recuperato e in cima al Pordoi sono riuscito a rientrare sul terzetto che si contendeva la sesta posizione. Sono arrivato sull’ultima salita insieme a loro per giocarmi un possibile sesto posto, però mi hanno staccato. Ho dato il massimo, quindi sono contento del risultato anche perché ho migliorato di alcune posizioni rispetto all’anno scorso, sono riuscito a raggiungere la Top 10 a cui ambivo in questa gara molto speciale”

Victor Fernàndez
“Oggi è stata una gara di sopravvivenza, molto fredda lungo tutto il percorso, tratti in cui si riusciva a malapena a vedere il terreno a causa della nebbia impressionante. La gara è andata più o meno bene.
I primi chilometri di gara sono stati buoni e ho girato intorno all’ottava-quindicesima posizione, ma man mano che la gara andava avanti il freddo ha cominciato a insinuarsi ed era sempre più difficile mantenere un buon ritmo. Dopo il Pordoi ho iniziato la mia penitenza fino arrivando al traguardo al 20° posto. Non sono contento perché la mia forma è buona e avrei potuto essere molto più avanti”

Photo Credits – Aurora Bandinelli – Soudal-Lee Cougan