Partito con i favori dei pronostici, un super Leonardo Paez si conferma per l’ottava volta padrone della Hero Südtirol Dolomites. Bene la prima volta di Massimo Rosa nella maratona di mountain bike più dura al mondo, vicino alla Top 10.
Quando si avvicina la Hero Südtirol Dolomites un nome su tutti riecheggia ovunque, quello di Leonardo Paez. Anche nell’edizione 2023 della maratona di mountain bike più dura al mondo, è stato il due volte Campione del Mondo Marathon a mettere la firma nell’albo d’oro, l’ottava da quando si disputa questa gara che anche nell’ultima edizione è stata una gara di alto livello.
La carriera di Leonardo Paez si sviluppa lungo più di 20 anni, con numeri da vero campione, ha praticamente vinto tutte le gare più importanti, anche se quella che gli sta più a cuore, dove trova i suoi tifosi che lo aspettano per fargli festa è la Hero Südtirol Dolomites in cui anche quest’anno ha infiammato la sfida, continuato a dettare legge e dominato, infliggendo un distacco significativo agli avversari.
Leonardo Paez ha percorso il tracciato lungo di 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello, in un tempo di 4 ore 29′ 05”. La gara è stata un one-man-show con il portacolori di Soudal-Lee Cougan International Team che dopo le schermaglie iniziali sulla salite del Danterciepes e Pralongià, sulla micidiale salita dell’Ornella ha accelerato, uscendo dal bosco con quasi 4 minuti di vantaggio sugli inseguitori. I successivi 45 chilometri sono stati una cavalcata solitaria verso l’ottava vittoria alla HERO, la seconda in sella alla Lee Cougan Rampage Innova.
“Sono estremamente contento di questa vittoria, perché per me la Hero è una gara molto importante, che mi ha visto crescere e ogni anno trovo sempre la motivazione per tornare” – racconta Paez – “Non servono parole oggi, l’ho sognato tanto e ce l’ho fatta, questo risultato non sarebbe stato lo stesso senza il lavoro di tutte le persone che ho vicino. Questa vittoria è per mia moglie Alice che è la mia motivazione più grande, i miei amici e tutte le persone che ho vicino che mi vogliono bene e, ovviamente per la squadra che lavora tanto per noi atleti, che andrebbe menzionata per nome in ciascuno dei suoi componenti. Una vittoria che dedico a tutti i nostri sponsor, con un ringraziamento speciale per Soudal e per Lee Cougan di cui abbiamo dimostrato tutta la competitività delle biciclette, equipaggiate con componenti di altissima gamma dei nostri partner tecnici”
Leonardo Paez ha proprio fatto una grande gara e, mentre andava a vincere per l’ottava volta, Massimo Rosa e Victor Fernàndez ne hanno visto il primo traguardo. Il rider piemontese ha iniziato la gara senza ambizioni e ha concluso a poco più di un minuto dalla top 10, lo spagnolo ha tagliato il traguardo in 18ª posizione con il suo primo risultato utile alla HERO, che ha riscattato il ritiro del 2021.
“Ho preso il via per la prima volta a questa gara e ora capisco perché se ne parla così tanto! Sono partito senza grandi ambizioni perchè il percorso sta tanto in quota e io quest’anno non sono riuscito a fare una preparazione adatta per questa gara. Quindi sono stata prudente sin dall’inizio per avere il controllo della mia gara, ho provato a stringere i denti però poi nel finale non ne avevo più, la quota mi ha presentato il conto e nonostante non avessi fatto fuori giri ho fatto tanta fatica a mantenere la posizione. Mi dispiace di aver mancato la Top 10, purtroppo la scorsa settimana a Finale Ligure l’ho vista sfumare negli ultimi 4 chilometri per i crampi, qui per un solo minuto e brucia un pò. Con questo risultato posso però dire di aver stupito anche me stesso, ma sinceramente senza averla preparata non poteva andare meglio”, ha dichiarato Rosa.
Dopo due zeri nelle ultime edizioni, Aleksei Medvedev ha trovato il riscatto con il 15° posto. Consapevole delle sue difficoltà di adattamento all’altura, la sua tattica era di risparmiare un pò di energie all’inizio e poi avere riserve nelle ultime ore, questo piano ha funzionato bene e alla fine è riuscito a finire la gara in una giornata estremamente dura. Bene anche il 28° posto di Stefano Valdrighi che ha fatto la gara che voleva fino a 20 Km dal traguardo e ha concluso come meglio ha potuto, solo felice di essere arrivato al traguardo.
E’ durata invece poco più di mezz’ora la gara di Daniele Mensi. Superato Dantercepies è scivolato nella discesa verso Corvara e si è dovuto ritirare a seguito della frattura del dito mignolo.
Credits photo Aurora Bandinelli – Soudal-Lee Cougan