Per Aleksei Medvedev amaro quarto posto al Campionato Europeo Marathon

In Francia Aleksei Medvedev ha avuto una vera occasione per una medaglia, lo sprint finale gli ha impedito di difendere le sue possibilità fino alla fine. Anche Victor Fernàndez non ha avuto un finale dei migliori e ha mancato la Top 10.

Un anno dopo la vittoria sotto la neve alla Roc Laissagais, Aleksei Medvedev si è fatto notare ancora una volta nella marathon dell’Aveyron, coronando questa volta il Campionato Europeo Marathon con un quarto posto o meglio, con un terzo posto svanito allo sprint.
Insieme alle due vittorie del 2011 e 2018, l’edizione 2023 del Campionato Europeo Marathon rimarrà negli annali del campione russo per avere avuto le possibilità fino alle ultime battute di una medaglia e per Soudal-Lee Cougan International Team di un podio al Campionato Europeo XCM.

Questa edizione del Campionato Europeo XCM si è svolta nell’ambito della Roc Laissagais, una competizione con una lunga storia che sa cosa vuol dire avere uno status internazionale, per l’occasione molto speciale il tracciato di 47 Km nella foresta di Palanges, doveva essere completato due volte per un totale di oltre 3.000 metri di dislivello.

Nei primi 40 chilometri, Aleksei Medvedev è rimasto nel gruppo di testa al comando della gara, ma ha capito presto di non essere nelle migliori condizioni tecniche per reggere il confronto, la scelta di correre con la front non è si è dimostrata una buona soluzione per il duro percorso francese, così alla fine del primo giro Aleksei ha lasciato la corsa di testa e ha solo cercato di rimanere in lizza per la Top 3. Il nostro corridore era ben piazzato negli ultimi metri, ma il finale a quattro con il tedesco Simon Schneller, Samuele Porro e l’estone Peeter Pruus è diventato uno sprint disordinato in cui Medvedev ha perso il podio.

“Sono in buona forma ed ho deciso di entrare nella battaglia al comando, in diverse occasioni ho provato a rompere la breccia, riuscivo a prendere un pò’ di vantaggio in salita, ma in discesa perdevo tanto, non è stata una buona scelta correre con la front. Sono riuscito comunque a tenere nel gruppetto all’inseguimento dei due corridori della Wilier e ho perso il podio a 500 metri dal traguardo, stavo passando Schneller, ma non ho trovato lo spazio giusto per il mio spunto e ho dovuto frenare.
Oggi c’è un pò di delusione, sono comunque contento della mia gara e soprattutto della forma, le gambe sono buone e fiducioso per le prossime gare”
, ha detto Medvedev.

Sfuma la Top 10 ma non il sorriso di Victor Fernàndez, che ha disputato un’ottima gara, conclusa in 13ª posizione. Il corridore spagnolo ha dimostrato ancora una volta di aver fatto un enorme salto di qualità, conquistando il suo miglior risultato in un europeo. Combattivo fino alla fine, a otto chilometri dal traguardo, quando era in decima posizione hanno ceduto le gambe. Victor ha fatto la gara che doveva fare, ci ha creduto e gli è mancato poco per essere premiato con un risultato migliore.

Lasciata temporaneamente la maglia blu-bianco di Soudal-Lee Cougan per indossare quella azzurra della nazionale italiana, Massimo Rosa si aspettava qualcosa di meglio del 32° posto. Non ci è voluto molto a capirlo, già durante il riscaldamento Rosa ha annunciato le sue difficoltà e che sarebbe stato difficile ripetere lo scenario della scorsa settimana in Liguria.

”Fa parte del gioco, mi aspettavo dopo l’infortunio di avere degli alti e bassi e, purtroppo oggi la giornata è iniziata con pessime sensazioni. Sapevo di dover fare i conti con alti e bassi dopo il lungo stop, in gara non ho mai avuto l’illusione di avere la possibilità di reagire e poi non mi è rimasto più niente nelle gambe … Purtroppo oggi è stata proprio una giornata pessima, bisogna accettare la realtà, ma sono in arrivo altre gare”

Con altri due corridori in gara, Soudal-Lee Cougan non ha raggiunto l’obiettivo, un problema tecnico alla forcella ha creato più di un grattacapo a Stefano Valdrighi che ha visto svanire la possibilità di un buon risultato migliore del 59° posto. Non c’è molto da dire, purtroppo anche per Daniele Mensi, nel primo terzo di gara puntava in alto nella classifica, ma serve unire tutti i puntini per portare a casa un risultato, che una perdita di pressione di un pneumatico e una giornata non eccezionale non hanno aiutato.

Credits photo Aurora Bandinelli – Soudal-Lee Cougan