Una vittoria, un podio e … una Top 10 mancata

Aleksei Medvedev e Leonardo Paez alle porte della Top 10 della Capoliveri Legend Cup in modalità di sicurezza. Nuovo exploit di Victor Fernàndez in Spagna, secondo e senza rimpianti Aleksei Maedvedev alla MTB Garda Marathon.

La Capoliveri Legend Cup è iniziata bene, ma non si è tradotta in un buon packaging per Soudal-Lee Cougan International Team che però ha finito in bellezza anche questo week end.
Leonardo Paez e Aleksei Medvedev, sono stati coinvolti nella lotta per le prime posizioni per oltre metà dei 75 Km della marathon UCI dell’Isola del’Elba, ma questo non ha dato vita ad un risultato convincente al traguardo in una giornata per loro non proprio serena. Se la gara regina del week end ha distrutto le speranze della squadra, due solidi momenti hanno concluso la settimana: Victor Manuel Fernàndez ha vinto in Spagna la Apolo Bike Marathon, Aleksei Medvedev ci ha riprovato alla MTB Garda Marathon e non si è fatto scappare il podio.

Medvedev (11.) e Paez (12.) alle porte della Top 10 della Capoliveri Legend Cup, presenti ma senza risultato conclusivo in una marathon come di consueto selettiva in cui non c’è stato molto da fare per loro che sono partiti con alcuni punti interrogativi. Per il russo si trattava della prima gara “vera” dopo un lungo stop, mentre Paez l’ha affrontata in modalità sopravvivenza.

”La mia Capoliveri Legend non è andata proprio come speravo, ci tenevo molto a fare bene una settimana prima dell’inizio della Coppa del Mondo, anche per invertire la tendenza della mia sfortuna nella gara dell’Isola d’Elba. Purtroppo alla vigilia, dopo cena ho avuto problemi di digestione e alla mattina durante il riscaldamento ho anche pensato di non partire perchè mi sentivo completamente vuoto e senza energie. Ero combattuto, ma ho stretto i denti e ho portato a termine la gara, sapevo che sarebbe stata brutalmente dura, ma è valsa la pena soffrire per ricambiare tutti i tifosi che mi hanno incitato lungo il percorso. L’Isola d’Elba è un posto meraviglioso, ci riproverò il prossimo anno a tornare sul podio”, ha detto Paez che sabato senza dubbio affronterà la prima prova della Coppa del Mondo Marathon con certezze maggiori.

Fiducioso per il buon rientro alla Granfondo del Duello, Aleksei Medvedev non vedeva l’ora di avere un’altra occasione in una gara con alcuni dei migliori maratoneti al mondo. Aleksei che ha ripreso a pedalare a metà aprile, ripartendo praticamente da zero, ha fatto più di metà gara sempre davanti, al passaggio del “Muro della Leggenda”, dopo 52 Km era ancora quarto, ma nei chilometri finali con poco allenamento nelle gambe è stato colpito dai crampi. Aleksei ha cercato subito un’altra occasione per esprimersi ieri nella MTB Garda Marathon, un nuovo premier test, concluso sul secondo gradino del podio.

”Sono venuto qui almeno per un podio, quindi l’obiettivo è centrato, secondo, ma non c’era un livello alto. Dopo la gara di ieri ero KO, avevo le gambe stanche, ma ho voluto aggiungere volume alla mia condizione, ho combattuto con me stesso superando nuovamente le difficoltà di giornata e alla fine sono contento di essere arrivato secondo, anche dopo uno sbaglio di percorso. Adesso recupero, per la Costa degli Etruschi spero già di essere molto meglio”

Victor Manuel Fernàndez ha collezionato la sesta vittoria della stagione in Spagna, nella città di Loja (Granada), conquistando il gradino più alto del podio della Apolo Bike Marathon, 65 Km nella splendida cornice della Dehesa de los Montes. Un’autentica follia di corsa, combattuta fino alla fine dal portacolori di Soudal-Lee Cougan, da Josè Maria Sanchez Ruiz e Manuel Cordero Morado. A 3 Km dal traguardo Sanchez Ruiz ha attaccato, ma Fernandez ha tenuto il meglio per l’ultimo e ha vinto lo sprint con cui si lancia idealmente verso il Campionato Spagnolo XCM del 21 maggio.

Giornata senza profitto nella marathon Capoliveri per Daniele Mensi infastidito dall’allergia ai pollini per tutta la settimana, problemi che non gli permettono di essere competitivo. Una foratura quando si trovava nel gruppo di testa nella prima discesa ha obbligato Stefano Valdrighi a cambiare i piani, costretto ad una grande rimonta ha concluso in 20ª posizione.

Fotografia Aleksei Medvedev © Aurora Bandinelli – Soudal-Lee Cougan