Campionato Italiano senza gloria per Soudal-Lee Cougan, le aspettative di Daniele Mensi svanite per una foratura, gara ancor più breve per Massimo Rosa e Stefano Valdrighi. Medvedev si conferma alla Alta Valtellina Bike Marathon.
Un sabato difficile da digerire per Soudal-Lee Cougan International Team, una giornata in sordina senza sussulti con Daniele Mensi che non è andato oltre la 19ª posizione in questa edizione del Campionato Italiano Marathon disputata in Trentino. Da una parte una giornata incolore in cui il team puntava certamente a qualcosa di più e una gara diametralmente opposta quella di Aleksei Medvedev, come nel 2022 sul secondo gradino del podio della Alta Valtellina Bike Marathon.
Ancora una volta aver portato a casa il trofeo del secondo posto nella tredicesima edizione della marathon valtellinese ha più che soddisfatto il campione russo che rispetto allo scorso anno ha festeggiato il podio con sensazioni completamente diverse. Nel 2022 Medvedev tornava in alto dopo un periodo nero seguito alla vittoria nella Da Piazza a Piazza, oggi, per la seconda volta in meno di una settimana è di nuovo nella parte alta della classifica di giornata.
Era nell’aria la prestazione, ma poi in gara è sempre tutto da dimostrare e Aleksei Medvedev non si è fatto attendere, ritrovando tanta fiducia per le prossime gare.
”E’ andata molto bene, sapevo che al via ci fossero Casey South che la scorsa domenica ha vinto la Black Forest Andreas Seewald che rientrava alle gare e punta al mondiale. Per la verità pensavo di arrivare terzo, perchè non sono ben allenato e poi luglio non è il mio periodo migliore. In gara bene, siamo subito partiti a fuoco in salita e abbiamo fatto i primi 35 chilometri in un gruppo di cinque, al primo passaggio a Trela siamo andati via io e South e siamo rimasti le prime tre ore assieme. Quando lo svizzero mi ha passato in un single track è andato subito via e ha potuto sfruttare la full, sono rimasto da solo e ho dovuto anche fermarmi per un piccolo problema, lì mi è quasi rientrato Seewald. Quando iniziava il muro di Arnoga ho provato a partire e ho guadagnato 25 secondi che negli ultimi 20 chilometri ho controllato.
Sono veramente contento perché oggi era una gara dura in altura, è stata una giornata positiva in cui mi sono sentito davvero competitivo, vado via da qui molto soddisfatto, per fine agosto dovrebbe arrivare la mia forma vera e già oggi posso guardare con fiducia a quel momento”
Un Campionato Italiano Marathon da dimenticare in cui nulla ha girato per il verso giusto. La prima parte da protagonista non basta a Daniele Mensi, poteva essere la giornata giusta, ma così non è stato perchè nella seconda salita al GPM di Forcella Mendana, quando era nel gruppo dei migliori, l’alfiere di Soudal-Lee Cougan si è accorto che il copertone anteriore perdeva pressione. Dani ha cercato di riparare e si è rifatto sotto a Samparisi e Ragnoli e insieme hanno raggiunto Rabensteiner e Porro, ma dopo la feed zone sono finite tutte le sue chanche di un buon risultato.
”Un peccato davvero, dopo un periodo difficile oggi ero convinto di poter tornare a divertirmi ma è andata male. Al passaggio dal secondo GPM mi sono staccato perché la gomma perdeva lattice, ho fatto tutta la discesa sulle uova e sono arrivato alla feed zone per cambiare la ruota, quando sono ripartito ero ancora nella Top 10 ma mi sono completamente spento, forse ho esagerato io nel provare a recuperare, ma in queste condizioni il limite è davvero sottile, vado a casa deluso ma con la testa già alla seconda metà della stagione”
Giornata nera per Massimo Rosa e Stefano Valdrighi che si sono ritrovati entrambi con un DNF in classifica. I timori della vigilia si sono purtroppo avverati e Massimo Rosa ha dovuto affrontare un’altra gara difficile per i problemi al nervo sciatico che si sono addirittura aggravati, tanto da limitarne la potenza fino a non riuscire a stare in bicicletta. Zero anche per Stefano Valdrighi fermato da una foratura a metà gara.