A una settimana dal trionfo alla Vuelta Ibiza MTB, Soudal-Lee Cougan festeggia ancora grazie ad Alessio Agostinelli che conquista la sua prima vittoria della stagione. Il biker marchigiano, che nel 2021 si era fermato al secondo gradino del podio, oggi taglia vittorioso il traguardo di Cingoli.
Era il momento che aspettava da sei anni, che la gara di casa, la Nove Fossi, diventasse il suo palcoscenico e, con la nuova maglia di Soudal-Lee Cougan International Team, il sogno di Alessio Agostinelli si è trasformato in realtà.
Per il biker marchigiano si tratta della prima affermazione stagionale, che arriva a una settimana dal successo del team alla Vuelta Ibiza MTB.
Il valore di una vittoria “di casa”
Per Alessio si tratta non solo del primo successo stagionale, ma anche della vittoria più attesa: “Ho corso questa gara per sei anni, è un pò la corsa di casa per me, a solo mezz’ora da Montefano. Ho sempre raccolto buoni piazzamenti, nel 2021 ero arrivato secondo e da allora sognavo di alzare le braccia qui. Vincere oggi, con la maglia di Soudal-Lee Cougan e con il supporto caloroso del pubblico marchigiano rende ancora tutto più bello. Ora ci sarà qualche giorno di recupero, poi torniamo in sella per la Bike Marathon di Riva del Garda”.

La gara si è accesa sin dai primi tratti sterrati, quando Agostinelli ha formato un terzetto di testa insieme a Nicola Furiasse e Giuseppe Panariello. Il ritmo elevato ha segnato la selezione, lasciando Furiasse fuori dai giochi a metà percorso.
“Venendo dalla gara a tappe, dovevo un pò capire come rispondevano le gambe” – ha raccontato Alessio – “Ma già in settimana non avevo sentito segnali negativi e sono partito puntando alla vittoria. In compagnia di Furiasse e Panariello abbiamo fatto selezione, poi a metà percorso ho capito che era il momento giusto per spingere”.
Il momento decisivo è arrivato ai tre quarti di gara, quando il portacolori Soudal-Lee Cougan ha approfittato del calo nel ritmo del suo ultimo avversario. “Ho visto Panariello in difficoltà e ho scelto un tratto tecnico per piazzare l’accelerazione, nulla di eccessivo, ma è bastata per creare un solco di quasi due minuti”. Da quel momento, Agostinelli ha gestito il margine fino al traguardo, completando la gara in solitaria in 2 ore 10’ 21”.
Photo Credits – Davide Salvatori – Bikeadvisor